La Toscana conta 10 capoluoghi di provincia e 287 comuni, ciascuno dei quali con una propria storia e tradizione. Nell’ambito del PSN circa 50 lavori di rilevazione sono a cura dell’ufficio di statistica della Regione Toscana, a cui si affiancano altri 100 lavori di iniziativa regionale inseriti nel PSR.
E’ attivo il sito Internet www.regione.toscana.it in cui sono reperibili informazioni sull’Amministrazione, sulle azioni di governo e sul territorio. Una sezione del sito è dedicata all’Area statistica.
La dr.ssa Paola Baldi, Dirigente Responsabile dell’Area Statistica della Regione Toscana, è anche Vice Presidente del Centro interregionale sistemi informativi e statistici (CISIS) dal 1997.
La Giunta Regionale Toscana svolge le sue attività attraverso sette Dipartimenti e un’Avvocatura: quattro Dipartimenti svolgono funzioni specifiche nelle rispettive materie di competenza; tre hanno compiti strumentali e di supporto a favore dell’intera Amministrazione regionale. Un altro Dipartimento fa capo al Consiglio Regionale e ne garantisce l’autonomia funzionale e organizzativa. Ciascun Dipartimento è articolato in Aree e/o Servizi. Le prime svolgono attività di programmazione, indirizzo e controllo, elaborazione tecnica, ricerca, consulenza e ispezione
Figura
1. Organigramma della Regione Toscana
amministrativa. I secondi invece hanno prevalentemente funzioni di gestione amministrativa di tutto
ciò che è di competenza della Regione. L’avvocatura svolge funzioni di patrocinio giudiziale della Regione[1].
Esistono poi alcune Aree Extra-dipartimentali (A.E.), la maggior parte delle quali sono raccordate nell’Ufficio Programmazione e Controlli, che svolgono funzioni di indirizzo e coordinamento in materia di strumenti e verifica della programmazione, cabina di regia per l’attuazione dei programmi comunitari, sviluppo sostenibile, controlli interni di gestione, statistica.
Da ottobre 2000 l’ufficio di statistica, precedentemente inserito nel dipartimento “Organizzazione e risorse”, è divenuto “Area extra-dipartimentale”, con collocazione organizzativa nell’ambito dell’Ufficio programmazione e controlli (UPC). L’UPC fornisce il supporto tecnico-organizzativo al Comitato Tecnico della Programmazione: organo di coordinamento generale delle strutture della Giunta regionale, costituito dai coordinatori dei Dipartimenti dell’amministrazione. L’inserimento dell’ufficio di statistica nell’ambito dell’UPC, quindi, sottolinea la finalizzazione delle funzioni informative e l’organizzazione del Sistema statistico regionale al supporto delle attività di programmazione, monitoraggio, controllo e valutazione degli interventi regionali. L’Area Statistica ha come riferimento politico l’Assessore al Sistema Informativo Regionale.
L’ufficio di statistica ha come sotto articolazione organizzativa di 1^ livello una unità organizzativa complessa (UOC) Architetture informative e metodologie statistiche, che fa capo ad un dirigente, e tre Posizioni Organizzative, cui corrispondono tre funzionari con funzioni di direzione e coordinamento del personale assegnato alle P.O.. Una di queste, Metodologie statistiche e standard informativi, opera all’interno della UOC; le altre due P.O. sono rispettivamente denominate Sistema informativo statistico regionale e Attività generali e rispondono direttamente al dirigente dell’Area Statistica. Quest’ultimo dirige la UOC e le P.O. e coordina direttamente alcune attività progettuali di particolare rilevanza.
Il personale dell’ufficio è di 27 unità: 2 dirigenti, 13 funzionari inquadrati nella categoria D, 6 dipendenti inquadrati nelle categorie B e C. A questi si aggiungono 6 addetti con contratto di collaborazione.
Il personale a contratto è impiegato sia in attività di rilevazione ed elaborazione dati, sia nelle attività di diffusione curate dall’Unità per le attività generali. Tale esigenza si presenta con continuità e richiede un particolare impiego di personale.
Le posizioni organizzative, dal 2001, sono tre[2][i]:
- Sistema informativo statistico regionale
- Attività generali e di diffusione
- Metodologie statistiche e gli standard informativi
Tabella 1.Personale in dotazione
all’ufficio di statistica
Posizione
giuridica |
Titolo di
studio |
Unità |
Aree
professionali |
Dirigenti |
Laurea in economia |
2 |
Dirigente
statistico |
Dipendenti area D (tra cui 2 posizioni organizzative) |
Laurea o diploma in scienze statistiche (6) Altri Diplomi di laurea (6) Diploma di scuola media superiore (2) Diploma di
scuola media inferiore o altri titoli di studio (4) |
19 |
Funzionario per i processi
tecnologici e l’Innovazione Funzionario per i processi
informativi e documentari Funzionario per i processi
statistici Funzionario per le tecnologie e l’informazione |
Dipendenti area C |
|
2 |
Assistente per le
tecnologie e l’informazione |
Dipendenti area B |
- |
4 |
Collaboratore gestionale
per le tecnologie e l’informazione |
Dipendenti area A |
- |
- |
|
Personale a contratto |
- |
6 |
- |
Il personale con formazione statistica comprende, oltre ai dirigenti, 6 dipendenti di area D.
Per descrivere quelle che sono le attività e i prodotti dell’ufficio si mantiene la distinzione introdotta parlando dell’articolazione organizzativa interna. In tal senso, si identificano, rispettivamente:
1. Le metodologie statistiche e gli standard informativi
A. l’attività di metodologia statistica che comprende:
- le indagini campionarie regionali, svolte in adempimento ai lavori del PSR, i cui ambiti di indagine spaziano dalla sanità all’economia, così come si vede più avanti trattando le pubblicazioni. Particolare riferimento va dedicato alle rilevazioni campionarie effettuate nell’ambito degli Osservatori. La P.O. Metodologie statistiche, infatti, fornisce il supporto metodologico alle rilevazioni campionarie effettuate nell’ambito dell’Osservatorio Economico che riguardano, in ordine di importanza, l’Artigianato, il Turismo e il Commercio. Si precisa che l’Osservatorio è un organismo di raccordo dei singoli Osservatori di settore, alcuni dei quali ancora in fase di strutturazione. In particolare l’Osservatorio dell’Artigianato è coordinato da un Comitato Tecnico, di cui fanno parte la Regione Toscana, Unioncamere Toscana e le Associazioni di categoria. Le indagini condotte con l’Osservatorio confluiscono nel PSR;
- la predisposizione di campioni per attività di verifica e controllo che l’Amministrazione esercita in vari campi (a. es. Fondi comunitari);
- le attività di rilevazione, progettazione e certificazione degli standard di qualità[3]. L’obiettivo di questa attività è dare uno standard di qualità alla procedura di validazione, in modo da superare la “soggettività” delle validazioni effettuate dai diversi uffici di statistica. Come primo risultato è stata formalizzata e standardizzata la modulistica utilizzata per la documentazione dei processi statistici. L’Area Statistica, partendo dai risultati di tale esperienza, sta mettendo a punto procedure standard, da utilizzare per la validazione delle attività statistiche previste dal PSR.
C. Supporto tecnico organizzativo al Comitato interdipartimentale per il coordinamento del Sistema informativo regionale. E’ consolidato, nell’ambito dell’Amministrazione, il “punto di vista SIR”, in termini di condivisione delle iniziative progettuali e di diffusione e applicazione di standard di integrazione di natura documentale, informativa e tecnologica. L’obiettivo perseguito è garantire organicità al complesso dei basamenti informativi settoriali e monitorare il loro ciclo di vita. Ad ogni iniziativa progettuale che afferisce al Comitato viene offerta una serie di connotazioni (statistica, tecnologica, territoriale), che le consente di posizionarsi in modo integrato nel contesto informativo regionale. A tale obiettivo sovrintende un Comitato di coordinamento che include i Responsabili degli uffici maggiormente coinvolti in questa materia: area informatica, sistema informativo geografico, programmazione, oltre ai responsabili degli Osservatori e dei sistemi informativi settoriali. Finora ha favorito la condivisione degli standard informativi, tecnologici e procedurali ed il censimento del patrimonio informativo di tutti gli archivi, evidenziando, per ciascun archivio, i contenuti specifici in termini di variabili e unità presenti. Il prossimo passo sarà orientato alla condivisione della mappatura degli archivi e del loro contenuto all’interno dell’Amministrazione, laddove non vi siano obblighi di riservatezza e in collaborazione con l’Area che si occupa delle tecnologie e delle infrastrutture per la comunicazione.
2. Le
attività generali e di diffusione, curate attraverso:
A. Il
sito Internet. Vi è Toscana in cifre, una sezione dedicata, attiva dal
1997, mediante la quale vengono diffusi i dati statistici su quadri informativi
organici e a diversi livelli di dettaglio per settori. Oltre alle tabelle di
dati e indicatori statistici di Toscana in cifre sono disponibili sul sito Internet tutte le
pubblicazioni edite dall’Area Statistica, nonché il PSR.
B. Le pubblicazioni. Informazioni statistiche, una collana di pubblicazioni, con periodicità mensile, in cui l’ufficio di statistica pubblica, le informazioni di base. E’ una delle pubblicazioni periodiche della Regione, è completamente curata dall’ufficio di statistica, ed è suddivisa in 8 sezioni. Particolarmente curata la veste grafica dei notiziari “Informazioni statistiche in breve” (editi come supplemento della collana Informazioni statistiche), utilizzati per la diffusione tempestiva in forma sintetica dei risultati delle rilevazioni e di informazioni di interesse generale. I Quaderni dell’Osservatorio Elettorale costituiscono una tradizione quasi trentennale, il primo numero è stato pubblicato nel 1973. Con la riforma istitutiva del SISTAN, a cavallo degli anni 90, sono state ridefinite le collane tematiche,. E’ facile osservare come la produzione di pubblicazioni statistiche sia iniziata nel 1973 ma si sia sviluppata maggiormente a partire dagli anni’80, fino ad avere attualmente, dopo circa 20 anni, una sviluppata propensione alla produzione e alla pubblicazione di dati statistici. Sostanzialmente, a fronte del progressivo incremento e consolidamento del patrimonio informativo, l’ufficio di statistica ha avviato la diffusione e l’utilizzo delle informazioni statistiche, cogliendo le opportunità fornite dalle nuove tecnologie di informazione, tra cui Internet;
C. L’attuazione della normativa di tutela della riservatezza dei dati personali. Tra le attività generali, assicurate dall’Area Statistica tramite la P.O. omonima, particolare rilevanza ha assunto la funzione di coordinamento dell’attuazione della normativa in materia di tutela della riservatezza dei dati personali, che comporta un ruolo attivo di supporto e consulenza alle strutture regionali per le problematiche connesse, oltre alla gestione e aggiornamento dell’archivio regionale dei trattamenti di dati personali effettuati dagli uffici della Giunta Regionale.
3. La gestione del Sistema informativo e statistico regionale (SISR)
Le attività previste dal PSR (gestione di flussi informativi e indagini, elaborazioni e analisi statistiche, studi progettuali) sono gestite direttamente dall’Area Statistica[4], in collaborazione con i referenti statistici dipartimentali o delle strutture di settore; in alcuni casi la collaborazione dell’Area Statistica nelle specifiche attività è sostanziale, altre volte si limita alla funzione di validazione dei prodotti statistici. Per tutti i settori si procede però alla selezione delle informazioni che contribuiscono in modo rilevante alla costruzione del patrimonio informativo regionale; tali informazioni vengono sintetizzate in indicatori di settore e diffuse tramite l’Annuario Statistico e le tavole statistiche di Toscana in cifre. Tale operazione ha comportato, e continua a comportare, un consistente impegno nella classificazione e sistematizzazione delle quote informative disponibili presso l’Amministrazione regionale. Si è trattato di avviare un processo da cui l’offerta di informazione statistica risultasse sempre più adeguata alla domanda espressa sia dagli interlocutori istituzionali (l’Amministrazione di appartenenza) sia da Enti, società, associazioni e singoli cittadini.
Il metodo adottato per l’individuazione e la verifica dei contenuti per ciascuna attività di diffusione all’esterno dell’Amministrazione regionale è quello che prevede il raccordo fra l’Area Statistica, i referenti statistici dipartimentali e i Responsabili di settore. Questo è anche il modello con cui vengono condotte le attività di collaborazione intersettoriale relative alle altre linee di attività dell’ufficio di statistica qui presentate.
Recentemente è maturata l’esigenza di avviare un vero e proprio progetto di Sistema informativo statistico regionale, che ha come obiettivi: la sistematizzazione delle basi dati disponibili sui diversi temi di interesse e la loro accessibilità da parte degli utilizzatori attraverso procedure di consultazione e di interrogazione che dovranno essere attivate sulla rete regionale. Rispetto a tale progetto, in corso di definizione, i prodotti informativi già realizzati acquistano la veste di componenti modulari o prototipali.
A seguito dell’istituzione del gruppo di progetto per il SIR e della pianificazione delle relative attività, è stata avviata la progettazione e la realizzazione del Repertorio del Basamento Informativo Regionale quale strumento per il monitoraggio dello sviluppo e l’integrazione del SISR. Si tratta della costruzione di un catalogo informatizzato che raccoglie la documentazione degli archivi statistici regionali il cui aggiornamento, secondo adeguate procedure informatiche, sarà distribuito in posti di lavoro dipartimentali. Tale realizzazione consente la conoscenza del patrimonio informativo regionale, inducendo, per altro, uno standard di documentazione degli archivi secondo requisiti che ne identificano un livello qualitativo omogeneo.
Nel 1999 è stato quindi realizzato il Catalogo delle classificazioni statistiche. Tale strumento integra il Repertorio del Basamento Informativo Regionale, permettendo la selezione di standard classificatori da proporre nello sviluppo dell’informazione statistica regionale.
Per quanto riguarda in particolare il settore Lavoro, è in fase di implementazione un Progetto per la costruzione del Sistema Informativo Regionale Economia e Lavoro (SIREL), finalizzato alla conoscenza della struttura e dell’andamento del mercato del lavoro toscano, ma anche del sistema delle imprese, nella sua articolazione sub-regionale. Il Sistema consentirà la consultazione dinamica su Web di indicatori e base dati, permettendo all’utente di soddisfare autonomamente, attraverso istruzioni, la propria richiesta informativa. E’ disponibile sul sito una prima versione del Sistema che presenta, in via sperimentale, tabelle già predefinite. Le tavole, corredate da indicatori, grafici e glossari, sono costruite sulla base delle fonti ad oggi disponibili e riguardano tre aree tematiche: Lavoro, Demografia, Economia.
Vi sono altre numerose attività che il dirigente dell’Area statistica mantiene sotto la propria diretta responsabilità, trattandosi di progetti specifici che vedono la partecipazione istituzionale dell’Area statistica o che rappresentano novità rispetto alle attività già avviate e che come tali richiedono l’iniziale impegno del Responsabile dell’ufficio di statistica.
Tabella 2. Ripartizione percentuale delle attività
Tipologia di
attività |
% di tempo
impegnato |
Adempimenti
relativi ai lavori del PSN |
25% |
Statistiche non PSN
relative al territorio |
40% |
Consulenza statistica
per altri settori/uffici |
30% |
Attività aggiuntive o
complementari |
5% |
Totale |
100% |
Adempimenti relativi ai lavori del PSN : relativamente a circa 50 lavori compresi nel PSN, a fronte dei quali l’Area Statistica è soggetto rispondente o soggetto intermedio di rilevazione: 1/3 di tali adempimenti sono curati direttamente dall’ufficio, 2/3 da altri uffici dell’Amministrazione. Alcune attività coinvolgono gli enti delegati – turismo, agricoltura, formazione professionale -, gli enti regionali – ambiente – e le ASL;
Produzione di statistiche non PSN relative al territorio di riferimento (di iniziativa regionale). Relativamente a circa 100 lavori inseriti nel PSR, di cui è titolare la Regione Toscana. Dal 1993 l’ufficio predispone il PSR, approvato annualmente dal Consiglio Regionale, che comprende, oltre agli adempimenti SISTAN, le attività statistiche realizzate per iniziativa regionale da tutti gli uffici dell’Amministrazione. I risultati dei lavori previsti dal PSR sono validati dal dirigente dell’ufficio di statistica e vengono diffusi come dati ufficiali della Regione.
Va detto che l’inserimento di lavori di iniziativa regionale nel PSN ha favorito l’utilizzo a fini informativi degli archivi amministrativi e gestionali, attraverso adeguati processi di elaborazione statistica. Ha consentito inoltre lo sviluppo di un sistema di indagini campionarie, curate direttamente dall’ufficio di statistica, utili sia per la misurazione della soddisfazione dell’utenza sui servizi pubblici erogati (trasporti, sanità), sia per la tempestività della trasmissione dei dati di alcuni lavori PSN (turismo);
Consulenza statistica per altri settori/uffici/dipartimenti: l’ufficio ha una forte vocazione di servizio a favore degli altri Settori. Le attività di consulenza sono le più diverse, tra cui le più rilevanti:
- Le indagini campionarie, attivate su richiesta dei diversi uffici e incentrate sulle materie più diverse;
- La fornitura di dati, a volte già pronti, a volte da elaborare a seconda delle esigenze espresse;
- Il sostegno metodologico alle attività di valutazione e programmazione, di cui un esempio è il sistema informativo per la programmazione messo a punto con la collaborazione dell’UOC Metodologie statistiche;
- La progettazione dei sistemi informativi e l’integrazione dei diversi sistemi informativi; i sistemi informativi non sono sempre progettati con il sostegno dell’Area Statistica, mentre tutti i progetti di integrazione sì; si tratta di un’attività importante di consulenza rivolta ad un numero crescente di uffici/settori/dipartimenti, anch’essa svolta dall’UOC Metodologie statistiche.
Attività aggiuntive o complementari: la partecipazione ai lavori di alcuni circoli di qualità ISTAT e ai gruppi di lavoro del CISIS, a cui l’Area statistica partecipa con propri funzionari, nell’ambito delle designazioni effettuate dal Centro interregionale sistemi informativi e statistici (CISIS). Quattro dei lavori inseriti nel PSN sono di titolarità dell’ufficio di statistica della Regione Toscana.
Si evince che il grado di sviluppo delle attività e il grado di
integrazione con la struttura sono entrambi punto di forza di questo ufficio di
statistica: le attività vanno al di là degli adempimenti e sono
qualitativamente e quantitativamente approfonditi. L’integrazione con la
struttura è anch’essa alta proprio perché molte delle attività che vengono
svolte sono per la struttura. Si ha conferma di ciò osservando le relazioni
dell’ufficio di statistica.
In merito alle relazioni
interne ed esterne all’Amministrazione, si
distinguono quelle dell’UOC Metodologie statistiche e standard informativi
da quelle delle P.O. Sistema Informativo Statistico Regionale e Affari generali.
1. Le relazioni dell’UOC Metodologie statistiche e standard informativi
All’interno dell’Ufficio Programmazione, l’Area statistica ha relazioni limitate con l’Area di controllo di gestione, mentre ha una connessione più forte con quelle della programmazione e della valutazione.
Con riferimento all’uso delle statistiche nella valutazione, va notato che le statistiche ufficiali esistenti possono, in qualche caso, consentire di valutare l’impatto di politiche, ma per il monitoraggio di singole misure è necessario elaborare un sistema di indicatori più articolato e dettagliato. A questo scopo, l’area valutazione della programmazione, ma anche l’area statistica, forniscono un supporto metodologico ai responsabili delle specifiche misure per gestire sistemi di monitoraggio e valutazione (a. es. modalità di definizione di indicatori).
L’ufficio ha quindi una forte vocazione di servizio verso gli altri settori, infatti sul totale delle relazioni, circa il 70% è con soggetti interni, il 30% è con soggetti esterni all’Amministrazione regionale.
2. Le relazioni della P.O. Affari Generali
Per quanto riguarda le attività di diffusione, le relazioni sono prevalentemente interne: nell’ambito dell’Area Statistica e con l’Ufficio Ingegneria dei sistemi informativi e della comunicazione, che supporta la diffusione delle informazioni per via telematica.
Con riferimento alla normativa sulla privacy, le relazioni sono sia interne, per quanto attiene la funzione di supporto e consulenza alle strutture regionali, sia esterne: - rapporti con l’Ufficio del Garante per la tutela dei dati personali, - risposta a numerose richieste di supporto da parte di soggetti esterni (Enti Locali, ASL, altre Regioni), - coordinamento del gruppo di lavoro CISIS in materia di privacy.
3. Le relazioni della P.O. Sistema Informativo Statistico Regionale
Nella totalità, l’Unità ha relazioni interne per il 60% ed esterne per il 40% dei casi.
Come già anticipato, la figura del referente statistico interno ai Dipartimenti è di aiuto al raccordo delle attività statistiche nelle diverse unità organizzative dell’Ente ed è efficace per lo scambio di dati e per le relazioni interne.
Tabella 3. Relazioni interne ed esterne all’Amministrazione
Tipologia |
Peso % |
Soggetti |
Relazioni interne |
70% |
-
Vertice amministrativo -
Area informatica -
Osservatori -
Dipartimenti -
Altri |
Relazioni esterne |
30% |
-
uffici SISTAN Enti locali -
ISTAT -
Cisis -
Ministeri -
UnionCamere e Associazioni di categoria -
Università -
Irpet -
Asl |
Infine, vi sono altre relazioni esterne tenute direttamente dal Dirigente dell’Area statistica:
- ISTAT e SISTAN: è un rapporto interlocutorio e abbastanza frequente, mediato anche dalle attività svolte con gli altri uffici di statistica;
-
Gli altri uffici di statistica: soprattutto con quelli
delle Regioni e tramite le attività del CISIS; il contenuto delle relazioni
intercorrenti è soprattutto sulle modalità adottate per aggredire i diversi
problemi che si presentano, che vanno dall’organizzazione delle attività alla
gestione dei rapporti con l’ISTAT. Vi sono relazioni con gli uffici di
statistica delle Province e dei Comuni relativamente a temi specifici e alle
rilevazioni. E’ più sporadico il rapporto con le Province, anche perché in
Toscana non c’è il Sistema statistico regionale[5];
-
La comunità scientifica: le Università e l’IRPET
relativamente a specifici progetti. Alcune attività statistiche sono di
competenza dell’IRPET, altre dell’ufficio di statistica della Regione. Per
favorire l’integrazione e il coordinamento delle attività in comune e delle
attività proprie dell’ufficio di statistica della Regione, dell’ISTAT e
dell’IRPET è in corso la stipula di una convenzione. Con la convenzione è
prevista la partecipazione dell’ufficio di statistica della Regione ai gruppi
di lavoro IRPET. Questa convenzione inoltre risolve un altro problema: il
coinvolgimento, seppure indiretto, dell’IRPET nel SISTAN. Infine verrà nominato
un referente IRPET che parteciperà alla predisposizione del PSR. Stessa cosa
sta avvenendo con le ARPA. Il criterio guida è individuare nell’ufficio di
statistica della Regione il punto di convergenza per la collaborazione
interistituzionale;
-
L’Associazione italiana di statistica a cui l’ufficio è
associato e con cui vi sono relazioni nell’ambito di convegni e corsi di
formazione e aggiornamento;
-
L’Unioncamere, con cui c’è una relazione consolidatasi
nella firma di una convenzione.
Come si vede quindi l’integrazione con la comunità professionale è soprattutto riferita ai continui confronti con gli uffici di statistica delle Regioni nell’ambito del CISIS.
Mentre il grado di integrazione con le istituzioni locali è significativo proprio perché, come spiegato ampiamente trattando le attività dell’ufficio, le iniziative progettuali che coinvolgono soggetti pubblici e privati che operano nel territorio toscano sono numerose e riguardano le tematiche più diverse.
2.1 Unicità
dell'ufficio di statistica nell'ambito della propria amministrazione.
La funzione statistica è svolta dall’Area di statistica della Regione Toscana. Tale unicità è rispettata e rafforzata dalla presenza del referente statistico dipartimentale, di sostegno alla comunicazione e alla collaborazione con tutta la struttura.
2.2 Se,
e in che misura, l'ufficio di statistica della Regione contribuisce alla
promozione e allo sviluppo informatico a fini statistici degli archivi
gestionali e delle raccolte di dati amministrativi dell'ente di appartenenza,
nonché all'attuazione e gestione dell'interconnessione e del collegamento dei
sistemi informativi statistici dell'amministrazione di appartenenza sia
all'interno della stessa sia con il Sistema statistico nazionale (art. 6 del
d.lgs. n. 322/1989).
Rispetto al tema in questione, l’ufficio riveste un ruolo di protagonista. L’Area statistica contribuisce con la progettazione di sistemi informativi strutturati nell’ambito dei diversi uffici della struttura regionale. Si tratta di un ruolo strutturatosi nel tempo con iniziativa spontanea dell’ufficio che si è trasformato, a seguito dell’efficacia dimostrata, in un vero e proprio gruppo di lavoro coordinato da un Comitato Guida che legittima il sostegno della progettazione e diffusione dei sistemi informativi operata dall’Area statistica. Tale aspetto è particolarmente approfondito nelle sezioni dedicate alle principali caratteristiche del caso, alle attività svolte dall’ufficio e all’analisi dei processi del testo di analisi di caso.
2.3 Se, e in che misura, l'ufficio di statistica della regione
contribuisce al coordinamento e all'integrazione dei flussi informativi
territoriali. In particolare occorre verificare, con riguardo a tale specifico
aspetto, quali rapporti intercorrono tra l'ufficio di statistica e gli altri
enti regionali e subregionali nonché tra il primo e gli uffici di statistica di
altre regioni.
Contribuisce attivamente alla gestione dei flussi informativi. Per alcuni di essi sta strutturando dei canali di trasmissione e di trattamento dati: vedi flusso informativo sistema turismo – analisi dei processi -. Il ruolo è anche in questo caso da protagonista e propositivo, anche se prioritariamente orientato al territorio toscano.
2.4 Qual
è il grado di coinvolgimento dell'ufficio di statistica nei procedimenti di
competenza degli uffici della regione nei quali si fa uso di dati statistici.
Il grado di coinvolgimento è alto. Si tratta di collaborazione di stile consulenziale che va dalla raccolta dati alla programmazione e alla valutazione delle attività regionali. Basta ricordare inoltre, come già detto diverse volte, che contribuisce non solo alla creazione di archivi informativi strutturati ma anche agli standard informativi degli stessi.
2.5 Quali
sono i contenuti e gli aspetti critici nell'interscambio dei dati con gli enti
titolari di rilevazioni comprese nel
programma statistico nazionale e con gli altri soggetti (artt. 2 e 3 della
direttiva del Comstat n. 3/1991). Occorre distinguere il caso in cui l'ufficio
di statistica si limita a trasmettere i dati da quello in cui detto ufficio
fornisce un reale valore aggiunto effettuando, ad esempio, delle elaborazioni
specifiche dei medesimi.
L’unico aspetto critico che si rileva è riferito alla raccolta dati dai soggetti “periferici” coinvolti nelle rilevazioni dati previste negli adempimenti. Si ricorda infatti che è talvolta difficoltoso ottenere da tutte le Province i dati completi dei fenomeni rilevati, essendo queste tutte strutturate in modo diverso e dovendo queste a loro volta raccogliere i dati ad un livello ancora più frammentato. Il processo che va dal basso verso l’alto per la raccolta dati è talvolta inevitabilmente farraginoso.
2.6 Effettivo grado
di autonomia organizzativa e funzionale dell'ufficio di statistica.
Piena autonomia organizzativa, finanziaria ed operativa.
2.7 (Pur
essendo prescritto espressamente solo per le amministrazioni dello Stato, si
chiede di conoscere) Se e che relazioni intercorrono tra l'ufficio di
statistica della regione e le strutture preposte al controllo interno (art. 1,
terzo comma, del d.lgs. n. 286/1999).
Le relazioni con l’ufficio controllo di gestione sono meno prevalenti di quelle con l’area di programmazione e valutazione del vertice amministrativo. Le relazioni con quest’ultima sono strette e complementari: presta consulenza per l’UPC che è l’unità preposta alla programmazione della Regione.
2.8
Relazioni intercorrenti tra l'ufficio di statistica e gli organi
politici ed amministrativi di vertice dell'amministrazione di appartenenza (in
particolare i singoli assessorati, il presidente della regione etc.).
Si tratta di relazioni sia indirette, mediate dalla struttura amministrativa, e relativamente alla collaborazione intersettoriale per la realizzazione di progetti specifici o per la fornitura di dati e informazioni, sia di relazioni dirette ma più sporadiche, sia di relazioni mediate ma di più alto profilo soprattutto nell’ambito della partecipazione ad organi istituzionali interni alla Regione.
2.9 Relazioni intercorrenti
tra l'ufficio di statistica e gli uffici regionali di studio e/o programmazione
e tra il primo e gli enti ed istituti di ricerca regionali.
L’ufficio di statistica è collocato nell’Ufficio programmazione e controlli e come tale ha uno stretto rapporto con le unità di programmazione. Anche con gli Osservatori e con l’IRPET vi sono relazioni consolidate e di collaborazione per la realizzazione di progetti, nonché per il sostegno metodologico.
2.10 Nell'ipotesi in cui esista un Sistema
statistico regionale (SISTAR) approfondire il tema dei rapporti tra l'ufficio
di statistica della regione e gli altri soggetti del Sistema, distinguendo il
caso in cui questi ultimi facciano parte anche del SISTAN. Rilevare gli
eventuali aspetti problematici. Approfondire inoltre il tema della circolazione
dei dati nell'ambito del SISTAR con particolare riguardo alla disciplina
dell'interscambio di dati individuali e del trattamento dei dati personali.
Non esiste SISTAR.
Punti di
forza
·
La
visibilità. Il ruolo svolto nella diffusione dei sistemi informativi
e l’attivazione di numerose attività di consulenza interna per gli altri uffici
e settori sono i due aspetti principali che danno un quadro del tipo di
visibilità di cui gode la statistica all’interno della Regione Toscana.
·
L’autonomia. Si tratta di autonomia operativa piena che consente all’ufficio di
statistica di proporsi ai propri “utenti” interni con stile imprenditivo.
L’autonomia discende anche dallo stretto legame instaurato con il vertice
amministrativo, a livello di programmazione e valutazione delle attività
regionali. Questo aspetto conferma anche che il grado di integrazione con la
struttura regionale è piuttosto alto. Come già ampiamente illustrato trattando
le attività svolte dall’ufficio, si evince che la statistica è uno degli strumenti
principali di cui si avvale la Regione, sia gli uffici che il vertice
amministrativo, per gestire e per programmare.
·
La
comunicazione, generalmente buona. L’Area statistica
comunica con gli altri uffici tramite un referente statistico dipartimentale e
partecipa a diverse attività interne di programmazione, valutazione e
coordinamento. Sono prevalenti le relazioni interne, l’Area statistica è un punto di riferimento per
l’Amministrazione sia per la progettazione e realizzazione di indagini, flussi informativi,
sistemi informativi di settore, sistemi di indicatori per la valutazione, sia
come fornitore di specifiche
informazioni statistiche sui temi di interesse regionale. Le forme di
comunicazione esterna sono diversificate, volte a facilitare la conoscenza e
l’accessibilità al patrimonio informativo della Regione: il sito Internet e le
pubblicazioni statistiche.
·
L’innovazione
tecnologica che produce cambiamenti organizzativi e
procedurali, ha visto la Regione Toscana particolarmente attiva. In quest’ottica
è stata progettata una rete telematica locale (RTRT la Rete Telematica della
Regione Toscana), come uno strumento a supporto della comunicazione, intesa
come mezzo per la trasparenza e l’efficienza dei servizi alle istituzioni, al
cittadino e alle imprese.
Presso l’Amministrazione regionale Toscana due postazioni di lavoro su tre sono informatizzate e quasi mille utenti della rete telematica scambiano, ogni mese, circa 50.000 messaggi. Trattando delle strumentazioni di comunicazione, merita un approfondimento la rete telematica della Regione Toscana (RTRT). Alla rete aderiscono, infatti, EE.LL., Università, ASL, APT e altri Enti, connessi direttamente o nell’ambito di reti civiche, per un totale di quasi 300 soggetti.
Il progetto sulla RTRT, ormai permanente, vede oggi coinvolta quasi tutta l’Amministrazione pubblica locale toscana, rappresentando un punto di forza per ridisegnare complessivamente i flussi e i sistemi informativi in coerenza ai processi di trasferimento di funzioni e di innovazione istituzionale e organizzativa. E’ un’infrastruttura ramificata sull’intero territorio regionale, autonoma, interconnessa ad Internet e ad altre reti, dotata di servizi comuni di accesso a banche dati. Le P.A. locali toscane, attraverso la RTRT, potranno accedere anche alla RUPA.
Aspetti
critici
· Accanto alle funzioni di ufficio di statistica appartenente al SISTAN, negli anni si è sviluppata l’attività di supporto informativo e di consulenza nei confronti dell’Amministrazione regionale. A fronte di un numero crescente di compiti affidati all’Area statistica, le risorse in termini di personale risultano ormai insufficienti per lo svolgimento delle attività previste. E’ in via di definizione un piano di potenziamento della dotazione di personale dell’ufficio;
· Le dotazioni strumentali in dotazione all’Area statistica e la collocazione fisica degli uffici corrispondono alle esigenze attuali. Va però considerato che una delle criticità riscontrate è relativa alla carenza di personale e che è stata attivata la procedura selettiva per il reclutamento di personale aggiuntivo. Sostanzialmente però all’adeguamento delle risorse umane dovrebbe seguire anche l’adeguamento delle attrezzature e degli spazi di lavoro;
· C’è qualche problema per il riconoscimento del diploma statistico ai fini delle procedure selettive per il personale di ex-sesto livello. Questo accade perché la funzione statistica non riconosciuta anche nell’ambito di questo livello di inquadramento e quindi il diploma statistico non consente l’acquisizione di punteggio ai fini della graduatoria. E’ un problema che l’ufficio di statistica ha sollevato all’ufficio del personale soprattutto relativamente ai concorsi banditi in questo periodo per il reclutamento di personale aggiuntivo e che comunque non sembra verrà risolto in breve tempo.
[1] Fonte: sito Internet della Regione Toscana
www.regione.toscana.it
[2] Per l’anno 2001 sono state
proposte altre posizioni organizzative, relative all’Osservatorio Politiche di
Sicurezza e al Supporto al Comitato tecnico di coordinamento SIR e metodologie
statistiche per la programmazione e valutazione.
[3] E’ stato attivato, presso il Sistan, un gruppo di lavoro di referenti degli Uffici di statistica dei diversi Enti con il compito di individuare la procedura standard per la certificazione di qualità, cui hanno partecipato, in rappresentanza delle Regioni, il dirigente della UOC e il responsabile della P.O. Metodologie statistiche dell’Ufficio di statistica della Regione Toscana.
[4] Per i settori Demografia, Agricoltura, Turismo, Famiglie e soggetti sociali, statistiche giudiziarie, area elettorale, e in parte per i settori Sanità, Istruzione, Cultura, Lavoro, Assistenza Sociale, Ambiente e Territorio
[5]
In merito si sta
valutando l’ipotesi di adottare una normativa sul sistema informativo
regionale, da utilizzare come “contenitore” per il sistema informativo
regionale nel quale inserire l’attività statistica.