Nel nostro ordinamento leggi ordinarie e di settore avevano già fatto uso del concetto di livelli essenziali delle prestazioni (o denominazioni similari) attribuendo, però, a tale concetto significati differenti a seconda dei singoli contesti in cui esso è stato introdotto. Il richiamo in Costituzione dell’istituto impone – effettuato dalla nuova formula dell’art 117 lett. m) - il superamento della logica settoriale sin qui invalsa, ponendo la necessità di trovarne una definizione condivisa e di carattere generale. Allo stesso tempo, il nuovo testo costituzionale fa dei livelli essenziali uno strumento ordinario di tutela dei diritti civili e sociali, ancora una volta superando la logica dell’episodicità dell’intervento legislativo.
La novità di prospettive aperte dal nuovo testo costituzionale sono, pertanto, ampie e significative. La ricerca promossa dal Formez ha lo scopo di contribuire al dibattito dottrinario sorto in seguito alla riforma, proponendo alcune possibili opzioni interpretative. A questo scopo, parte integrante della ricerca è favorire l’incontro e il confronto tra autorevoli giuristi che hanno affrontato questo tema evidenziando affinità e divergenze tra le diverse posizioni. Altro canale molto importante per il raggiungimento delle finalità perseguite è quello compartistico, attraverso l’analisi e il confronto tra alcune delle esperienze straniere più avanzate ed interessanti in materia di tutela effettiva dei diritti.
Tra le finalità della ricerca inoltre vi è la sperimentazione sul campo dei risultati raggiunti, tramite la costruzione di una matrice dei livelli essenziali che consenta di individuare, in settori preindividuati, le innovazioni che è necessario introdurre al fine di garantire lo standard di servizio, qualitativo e quantitativo, configurabile, per l’appunto, livello essenziale.
- Anno: 2004
- Committente: Formez - Centro di Formazione Studi
- Consorzio MIPA
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- Capacity Building
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