La vita politico amministrativa degli ultimi cinquanta anni del Comune
di Trapani è caratterizzata dalla stabilità di governo: tranne che per un quinquennio,
ha sempre governato la medesima parte politica. In questo contesto, la funzione
statistica è stata storicamente intesa come attività “satellitare” dell’ISTAT e
per questa ragione non ha goduto dell’appoggio del vertice amministrativo.
Maggiore attenzione alla funzione statistica si ha a partire dal 1993, periodo
in cui cambia l’appartenenza politica dell’amministrazione. Dal 1993 al 1998,
infatti, il Responsabile dell’ufficio di statistica assume la carica di Capo
dell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco. Considerata la vicinanza al vertice
politico dell’Amministrazione e la sensibilità del Sindaco alla funzione
statistica, a partire dal 1993 l’ufficio di statistica ha potuto mettere in
campo le prime azioni in favore della diffusione della statistica nel Comune. A
partire da queste prime esperienze, comunque, l’ufficio rafforza la propria
posizione e persegue un lento ma continuo miglioramento.
Un elemento che contraddistingue l’ufficio di statistica del Comune di Trapani, da tenere presente, è la vocazione alla comunicazione e alla promozione dell’attività statistica. D’altronde il responsabile dell’ufficio è un ex giornalista e attualmente è anche direttore del periodico di informazione Usci Notizie, oltre che componente della Direzione Nazionale dell’USCI.
Attualmente l’articolazione organizzativa del Comune è per linea e staff: nove Settori e quattro uffici in staff al Sindaco. L’Ufficio di Statistica e Toponomastica è uno dei quattro uffici in staff al Sindaco, tale collocazione organizzativa è scaturita dal un provvedimento di riorganizzazione dell’anno scorso[1]. In applicazione al CCNL 1998-2001 verranno istituite 11 posizioni organizzative[2], tra cui gli uffici di staff e quindi anche l’ufficio di statistica. All’interno dell’ufficio di statistica non c’è una particolare articolazione organizzativa, tutti i collaboratori dipendono direttamente dal responsabile.
L’autonomia organizzativa dell’ufficio è piena: il responsabile dispone autonomamente delle risorse budgetarie a lui assegnate e dell’organizzazione del lavoro dei suoi collaboratori. L’autonomia di cui gode l’ufficio è, inoltre, evidente osservando le diverse iniziative intraprese in termini di diffusione e comunicazione: dall’apertura di una biblioteca alla pubblicazione di statistiche, al rilascio di interviste a importanti testate giornalistiche locali.
L’ufficio di statistica è l’unico centro di ricerca e di raccolta delle informazioni statisticamente rilevanti. Ai sensi del d.lgs n. 286/99 sono stati istituiti il Nucleo di valutazione e il servizio di Controllo di gestione. Entrambi svolgono attività di adempimento e non hanno archivi informativi veri e propri. Non esistono forme di collaborazione tra questi e l’ufficio di statistica.
Complessivamente, presso il Comune di Trapani lavorano 699 dipendenti, 8
dirigenti, e altro personale a tempo determinato. Le problematiche dal punto di
vista della direzione del personale sono diverse: blocco delle assunzioni negli
ultimi diciotto anni, posizioni direttive vacanti, instabilità della direzione
del personale, attualmente retta ad interim dal Direttore generale e quindi
debolezza nei confronti della controparte sindacale.
Il personale addetto all’ufficio di statistica è di 9 dipendenti, Responsabile incluso, più 3 collaboratori a contratto.
L’ufficio di statistica non è retto da un dirigente, il responsabile è inquadrato in Categoria D3 mentre gli altri sono inquadrati nella Categoria B. Gli addetti alla segreteria e alla toponomastica sono inquadrati nella Categoria A.
Il titolo di studio posseduto è il diploma di scuola superiore, in tal senso non c’è personale specificamente qualificato in statistica. L’età media è alta (50 anni), il profilo prevalente è quello del collaboratore d’ufficio e la provenienza è da uffici amministrativi, tra cui l’anagrafe, l’ufficio di gabinetto della precedente direzione amministrativa, la segreteria comunale.
Tabella 1. Personale dell’ufficio di statistica
Posizione
giuridica |
Titolo di studio |
Unità |
Aree
professionali |
Dirigenti |
- |
- |
- |
Dipendenti area D |
Diploma di scuola media superiore |
1 |
Istruttore
direttivo |
Dipendenti area C |
- |
- |
- |
Dipendenti area B |
Diploma
di scuola media superiore Diploma
di scuola media inferiore |
3 3 |
Istruttore
amministrativo Istruttore
amministrativo |
Dipendenti area A |
- |
2 |
Collaboratore
amministrativo |
Personale a contratto |
- |
3 |
- |
Il responsabile dell’ufficio ha un titolo di studio da geometra che non ha però mai utilizzato. Avendo intrapreso in precedenza la carriera di giornalista, e interessandosi alla vita politica della provincia trapanese, ha sviluppato una certa rete di relazioni grazie alla quale attualmente divulga e diffonde risultati e attività dell’ufficio di statistica che dirige.
Rispetto alle attività condotte, non si rileva uno sviluppo di prodotti e servizi avanzato, sul piano quantitativo o qualitativo. Si tratta di attività principalmente dedicate alle rilevazioni PSN previste per le amministrazioni comunali. Si distinguono tre aree di attività:
1. Le attività finalizzate al PSN che consistono essenzialmente nella gestione della rilevazione sul campo: reperire i rilevatori, organizzare il loro lavoro, inserire i dati, controllare la qualità dei dati, elaborare e trasmettere i risultati o le schede in cartaceo all’ISTAT. Alcune delle rilevazioni effettuate ai fini del PSN vengono elaborate anche per l’Amministrazione e portate a conoscenza tramite la produzione e diffusione di Rapporti periodici inviati ai diversi uffici ma anche a soggetti pubblici e privati esterni.
2. La consulenza statistica agli altri uffici dell’amministrazione, abbastanza sporadica anche se crescente nel tempo. Nel 2000, per la prima volta, è stato realizzato un progetto di indagine campionaria di sostegno alle politiche pubbliche: lo studio dei movimenti della popolazione ai fini della progettazione del Piano Urbano del Traffico. Tale progetto, realizzato in collaborazione con l’Ufficio urbanistica e l’Anagrafe, è un’esperienza positiva che è servita anche per dimostrare che l’ufficio esiste ed è al servizio dell’Amministrazione.
3. Altre attività di carattere generale e trasversale: segreteria ed economato, biblioteca, manutenzione di informatica, diffusione e comunicazione e toponomastica. A parte la toponomastica, seconda funzione istituzionale dell’ufficio, si tratta di attività di sostegno operativo e di diffusione delle prime.
Per quanto riguarda i sistemi informativi, non sembrano esistere archivi strutturati di raccolta di informazioni sui beni e servizi interni ed esterni all’Amministrazione. L’ufficio di statistica esclude che esistano archivi informativi strutturati negli altri uffici, al di là di quello dell’Anagrafe che comunque è gestito, non correttamente, dal CED. La rete unica di Amministrazione non esiste ed è ostacolata da diversi ordini di motivi, anche di carattere politico. Rispetto a questa situazione l’ufficio di statistica non ha potuto fare altro che attivarsi per istituire un proprio archivio e una propria rete locale.
Vi sono due pubblicazioni periodiche curate dall’ufficio di statistica:
1. Il Notiziario di Statistica della Città di Trapani, un bollettino di informazione bimestrale, che esce dal 1990, in cui vengono riportate le statistiche sull’andamento demografico[3], sui prezzi al minuto, sugli incidenti stradali e sull’edilizia. Presto verrà divulgato anche su trapaniweb.it, un portale di informazione locale;
2. Trapani in cifre, una pubblicazione biennale, dal 1998, con specifiche informazioni di analisi del territorio e corredata di cd rom[4].
3. L’Annuario di Statistica, in progettazione da circa due anni, la cui prima uscita è prevista per quest’anno. Tale pubblicazione verrà divulgata sul sito Internet della Provincia di Trapani.
Complessivamente,
le attività dell’ufficio di statistica, rispetto all’impiego di tempo e
personale possono essere ripartite come segue:
Tipologia di
attività |
% di tempo
impegnato |
Adempimenti relativi ai lavori del PSN |
60% |
Statistiche non PSN relative al territorio |
15% |
Consulenza statistica per altri settori/uffici |
5% |
Attività aggiuntive o complementari |
20% |
Totali |
100% |
Il grado di orientamento al servizio di
questo ufficio è poco sviluppato verso l’interno: esiste una certa propensione
alla diffusione e alla comunicazione, anche se probabilmente non ancora
sufficientemente differenziata a seconda delle diverse tipologie di soggetti.
L’attenzione all’utenza è sicuramente uno dei fattori più rilevanti, infatti
tra le priorità individuate dal responsabile vi sono:
1. La collaborazione con gli uffici di statistica delle altre amministrazioni della provincia e della regione siciliana e con gli uffici studi dei diversi soggetti, pubblici e privati, operanti sul territorio, che trattano, producono e diffondono informazioni statistiche;
2. L’arricchimento del patrimonio librario e documentario della biblioteca di statistica, e il suo prolungamento di orario di apertura al pubblico; la biblioteca è già aperta al pubblico ed offre la consultazione di circa un migliaio di testi raccolti dall’ISTAT e dagli uffici studi dei diversi enti, pubblici e privati, esistenti sul territorio di Trapani e della Sicilia. L’obiettivo viene perseguito con il fine di rispondere “in prima persona” a fabbisogni informativi manifestati dall’utenza e che, talvolta, non trovano soddisfacimento nei servizi offerti dall’Amministrazione comunale;
3. L’informatizzazione dell’ufficio, l’attivazione di una rete informatica e la formazione del personale. Attualmente quasi tutti dispongono di un computer multimediale. Con l’arrivo degli ultimi computer è prevista l’attivazione di una rete locale, che favorisca l’informatizzazione dell’ufficio. Parallelamente si punta sulla formazione del personale, che d’altronde l’Amministrazione demanda completamente ai responsabili dei diversi uffici.
4. La pubblicazione dell’Annuario di statistica.
L’elemento caratteristico delle attività di questo ufficio è la propensione alla comunicazione: il Responsabile infatti ritiene che “non c’è funzione statistica se l’informazione statistica non circola”. E’ una particolare vocazione che discende soprattutto dall’esigenza di rafforzare la visibilità dell’ufficio internamente all’Amministrazione di appartenenza. I canali di comunicazione con l’esterno sono essenzialmente tre: Internet, portali locali e siti istituzionali in cui vengono pubblicate notizie, risultati e pubblicazioni; le emittenti televisive locali, tramite le quali vengono annunciate alcune iniziative di rilevazione; le testate giornalistiche locali, tramite oltre che annunciare alcune iniziative di rilevazione sul territorio, vengono anche presentati i risultati delle indagini periodicamente condotte.
Il ricorso ai mezzi stampa è prassi consolidata per la statistica, mentre è pratica quasi sconosciuta per il vertice amministrativo. Stessa cosa vale per l’uso di Internet: mentre il Comune non ha un sito Internet, esiste un sito vetrina attivato specificatamente ed esclusivamente dall’Assessorato sport e cultura (www.assoi.com/comunetp/) a cui non collaborano altri uffici del Comune. L’ufficio di statistica, d’altronde, non avendo risorse adeguate per l’attivazione di un canale Internet, diffonde i risultati statistici e le attività svolte pubblicando informazioni su siti Internet già attivi sul territorio (es. portali locali e sito della Provincia di Trapani).
Il grado di integrazione con la struttura è limitato. A fronte dell’attività di divulgazione, comunicazione e pubblicazione intrapresa e portata avanti nel tempo dall’ufficio di statistica, l’Amministrazione “non prende posizione”: è emblematico notare come lasci che il sito Internet dell’Assessorato sport e cultura comunichi dati sul territorio di Trapani che sono errati e approssimativi, mentre in contemporanea l’ufficio di statistica diffonde altre cifre sui medesimi dati per mezzo di altri canali Internet. E’ altresì emblematico ricordare un precedente: per proiettare l’andamento della crescita demografica del territorio sono stati utilizzati dati forniti dal CED anziché dati forniti dall’ufficio di statistica[5]. Si ha conferma del grado di integrazione con la struttura osservando le relazioni interne ed esterne. Le relazioni interne all’Amministrazione sono marginali rispetto a quelle che l’ufficio ha con l’esterno. Rispetto al totale delle relazioni, il 90% è con soggetti esterni e il 10% con soggetti interni all’Amministrazione comunale.
Tipologia |
Peso % |
Soggetti |
Relazioni interne |
10% |
|
Relazioni esterne |
90% |
|
I soggetti esterni con cui ha correntemente relazioni:
1. Gli studenti universitari, che si rivolgono all’ufficio per reperire informazioni e indicazioni ma anche per avviare rapporti di lavoro o di apprendistato come lo stage;
2. Gli uffici studi dei diversi soggetti privati, ma anche pubblici, che producono, elaborano e diffondono informazioni, a cui l’ufficio fornisce dati soprattutto relativi alle caratteristiche demografiche e territoriali del Comune;
3. Altri uffici della pubblica amministrazione, che chiedono dati al fine di adempiere a obblighi amministrativi di diverso tipo e con cui si è collaborato, in passato, per l’organizzazione di un corso di formazione per dirigenti di statistica (in collaborazione con l’ufficio di statistica della Regione e l’Università di Palermo);
4. Le testate giornalistiche locali, di cui l’ufficio si avvale per presentare le pubblicazioni, per effettuare i comunicati stampa, per pubblicare alcuni dei risultati elaborati in riferimento al territorio o ai servizi offerti dal Comune.
5. Il gruppo di lavoro permanente coordinato dalla Prefettura e il gruppo ISTAT, ANCI USCI[6]. Quest’ultimo gruppo di lavoro rappresenta un punto di riferimento per il dialogo tra l’ISTAT e gli uffici di statistica dei Comuni, oltre che per la pianificazione delle attività di rilevazione ai fini del PSN.
Mentre i soggetti interni con cui l’ufficio ha relazioni sono:
1. Il vertice politico e amministrativo, essenzialmente per mezzo del Segretario Direttore generale. Sono molto sporadici i rapporti con il Sindaco e con gli assessori.
2. Gli uffici di linea come l’Anagrafe, la Ragioneria, l’Urbanistica, al fine di adempiere agli obblighi di legge o al fine di reperire dati per il PSN;
Le modalità di comunicazione interna sono prevalentemente di tipo informale. Le sporadiche attività di relazione con il vertice dell’Amministrazione sono curate dal Responsabile e si esauriscono il più delle volte nella partecipazione a conferenze tra capi-settore su invito del Segretario e in merito a questioni che coinvolgono l’ufficio.
Riflettendo sulla distinzione tra domanda effettiva e domanda potenziale dell’utenza dell’ufficio di statistica di questa amministrazione, non sono emersi elementi particolari. Il Responsabile ritiene che sia ancora presto per avere una chiara percezione dell’utenza potenziale dei servizi statistici.
Per quanto riguarda il grado di integrazione con le istituzioni locali, pubbliche e private i soggetti sono abbastanza diversificati mentre le iniziative risultano ancora poche, seppure in costante crescita. Attualmente non hanno ancora portato a progetti comuni. I soggetti pubblici con cui esistono rapporti di collaborazione sono prevalentemente appartenenti alla comunità professionale.
Per quanto riguarda l’integrazione con la comunità professionale, c’è collaborazione soprattutto con il Gruppo di lavoro della Prefettura e con l’ufficio territoriale ISTAT per la Sicilia.
2. Analisi di scostamento dalle direttive
2.1 Unicità dell'ufficio
di statistica nell'ambito dell’Amministrazione di appartenenza.
Questa condizione risulta rispettata in quanto l’ufficio di statistica e toponomastica del Comune di Trapani risulta essere l’unico titolare della funzione statistica. Non vi sono altri uffici che svolgano attività di carattere statistico.
2.2 Se,
e in che misura, l'ufficio di statistica del Comune contribuisce alla
promozione e allo sviluppo informatico a fini statistici degli archivi
gestionali e delle raccolte di dati amministrativi dell'ente di appartenenza,
nonché all'attuazione e gestione dell'interconnessione e del collegamento dei
sistemi informativi statistici dell'Amministrazione di appartenenza sia
all'interno della stessa sia con il Sistema statistico nazionale (art. 2, primo
comma, della direttiva del COMSTAT n. 1/1991 e art. 6 del d.lgs. n. 322/1989).
Sono stati presi
contatti con l’area informatica del Comune al fine di attivare una rete locale
di amministrazione utile per la condivisione delle informazioni amministrative
e delle procedure. Per via delle scelte di carattere politico non è stato
possibile instaurare una rete unica; l’ufficio di statistica e toponomastica
sta quindi attrezzandosi per una propria rete locale. D’altra parte il
Responsabile ritiene che non esistano archivi informativi strutturati nei
diversi uffici dell’Amministrazione. Il contributo allo sviluppo informatico a
fini statistici quindi non trova le condizioni di base. Il collegamento con il
SISTAN è attivo e funzionante.
2.3 Se,
e in che misura, l'ufficio di statistica esprime il proprio parere tecnico nei
casi previsti dall'art. 3, terzo comma, della direttiva del COMSTAT n. 2/1991.
Si tratta di una modalità inesistente, sia per l’inutilizzo di dati statistici per l’attività di programmazione e pianificazione, sia per la scarsa sensibilità alla statistica.
2.4 Qual
è il grado di partecipazione del rappresentante dell'ufficio di statistica del
comune capoluogo all'attività del Gruppo di lavoro presso la Prefettura (punto
2 della direttiva del COMSTAT n. 5/1991).
Il Comune di Trapani partecipa attivamente al Gruppo e ha assunto un ruolo primario dal punto di vista finanziario e organizzativo anche per la pubblicazione biennale. di Trapani in Cifre.
2.5 Quali
sono i contenuti e gli aspetti critici nell'interscambio dei dati con gli enti
titolari di rilevazioni comprese nel
programma statistico nazionale e con gli altri soggetti (artt. 2 e 3 della
direttiva del COMSTAT n. 3/1991). Occorre distinguere il caso in cui l'ufficio
di statistica si limita a trasmettere i dati da quello in cui detto ufficio
fornisce un reale valore aggiunto effettuando, ad esempio, delle elaborazioni
specifiche dei medesimi.
I contatti con gli altri Enti che effettuano rilevazioni ai fini del PSN avvengono nell’ambito del Gruppo permanente coordinato dalla Prefettura e nell’ambito dell’USCI. Gli aspetti problematici riguardano talvolta il dialogo con ISTAT, che non sempre può fornire un sostegno tempestivo ai problemi tecnici di trasmissione dei dati e di elaborazione degli stessi. Ad esempio, il Responsabile del Comune di Trapani indica le difficoltà legate all’uso del software di elaborazione dei dati relativi alla forza lavoro (vedi sez. 1.2 Attività svolte e relativi prodotti).
2.6 Effettivo
grado di autonomia organizzativa e funzionale dell'ufficio di statistica
(circolare n.1/SISTAN del 1994).
L’ufficio di statistica e toponomastica è un’unità organizzativa autonoma in staff al Sindaco. Ha autonomia finanziaria operativa e organizzativa. Le attività vengono programmate dal Responsabile in piena autonomia, come anche la pianificazione del lavoro. L’unica incoerenza che si segnala è nell’impossibilità di investire in formazione al personale, per via dell’assenza in bilancio di una voce di spesa dedicata.
2.7 Pur
essendo prescritto espressamente solo per le Amministrazioni dello Stato, si
chiede di conoscere se e che relazioni intercorrono tra l'ufficio di statistica
del Comune e le strutture preposte al controllo interno (art. 1, terzo comma,
del d.lgs. n. 286/1999).
Le
strutture del controllo interno istituite ai sensi del d.lgs. n. 286/99 sono
essenzialmente quelle del Controllo di gestione e del Nucleo di valutazione del
personale. I rapporti con il primo sono molto rari e si esauriscono nell’attribuzione
delle risorse finanziarie all’inizio di ogni anno in sede di elaborazione del
PEG, mentre i rapporti con il secondo sono inesistenti. Non vi sono uffici di
studio e ricerca.
2.8
Se e che tipo di relazioni
intercorrono tra l'ufficio di statistica e gli uffici comunali di studio e/o
programmazione.
Non vi sono veri e propri uffici di studio e/o programmazione.
2.9
Se e che tipo di relazioni
intercorrono tra l'ufficio di statistica e gli organi politici ed
amministrativi di vertice dell'amministrazione di appartenenza (in particolare
sindaco, segretario generale, singoli assessorati etc.).
Le relazioni sono quasi inesistenti e mediate dalla struttura amministrativa.
Punti di forza
· La propensione alla sensibilizzazione della funzione statistica, che per l’ufficio è una vera e propria missione perseguita con i mezzi più diversi; caratteristica che, nel tempo, sta portando lentamente a risultati crescenti in termini di visibilità all’interno dell’Amministrazione di appartenenza;
· L’impiego di diversi mezzi di comunicazione, tra cui le testate giornalistiche locali, lo scambio informativo con gli uffici studi di enti pubblici e privati, Internet e le pubblicazioni;
·
Le modalità di comunicazione. Le relazioni esterne, che in questo ufficio sono
prevalenti su quelle interne, vengono gestite direttamente dal Responsabile,
senza passaggi obbligati dal vertice amministrativo. E’ emblematico ricordare
che gli articoli pubblicati sulla stampa e gli output divulgati tramite
Internet vengono forniti dall’ufficio di statistica senza richiesta o avviso
preventivo ad alcuno all’interno dell’Amministrazione. Stessa cosa accade per
le richieste di dati che provengono dagli altri uffici dell’Amministrazione.
Questa modalità d'altronde può evidenziare, da una parte l’autonomia di
comunicazione, dall’altra lo scarso interesse che il vertice amministrativo
mostra per la statistica e che rappresenta anche un punto di criticità (vedi
oltre);
·
Il buon clima
organizzativo interno all’ufficio,
che favorisce la collaborazione, la responsabilizzazione e l’orientamento al
risultato;
·
La collaborazione con
l’ufficio territoriale ISTAT della Regione Sicilia, con cui sono state organizzate diverse attività di
collaborazione e confronto che hanno favorito il miglioramento delle attività
dell’ufficio di statistica del Comune.
Aspetti critici
· Lo stato di generale arretratezza di molti dei Comuni siciliani, che, rispetto ad altre zone geografiche italiane, presentano atteggiamenti reattivi piuttosto che propositivi, subiscono le riforme e le modificazioni che agiscono dall’esterno, mettendo in campo azioni che risultano essere in forte ritardo rispetto alla riforma amministrativa. Sono infatti in corso d’opera adeguamenti organizzativi e strumentali che altrove sono stati già fatti da tempo; moltissimi dipendenti non hanno ancora un computer e la professionalità rimane generalmente bassa anche a causa delle carenze formative. Questa sembra essere una condizione comune, in cui si trova anche il Comune di Trapani;
· La scarsa sensibilità dell’Amministrazione alla funzione statistica che si manifesta soprattutto nelle modalità di comunicazione tra l’ufficio e l’Amministrazione ma anche tra l’Amministrazione e il territorio di riferimento. A fronte dell’attività di divulgazione, comunicazione e pubblicazione intrapresa e portata avanti nel tempo dall’ufficio di statistica, l’Amministrazione “non prende posizione”: è emblematico notare come lasci che il sito Internet dell’Assessorato sport e cultura comunichi dati errati e approssimativi sul territorio di Trapani, mentre in contemporanea l’ufficio di statistica diffonde altre cifre sui medesimi dati per mezzo di altri canali Internet;
· La prevalenza delle relazioni esterne su quelle interne. Sono prevalenti le relazioni esterne all’Amministrazione, che sono sostanzialmente di divulgazione delle informazioni statistiche tramite i diversi canali di comunicazione; le criticità relative alle relazioni sono riconducibili alla scarsa visibilità di cui gode l’ufficio e alla scarsa sensibilità del vertice amministrativo all’utilità delle rilevazioni statistiche. A conferma si nota che, contrariamente a come dovrebbe essere, l’ufficio dialoga prevalentemente con l’esterno anziché con l’interno;
· La carenza di professionalità specialistica: considerato che tutti provengono da altri uffici, che non hanno diploma in statistica e che non hanno mai beneficiato di formazione specialistica, non si può che rilevare il fabbisogno di professionalizzazione, diffusamente sentito da tutti i collaboratori. Le esigenze formative sono, infatti, di due tipi: statistica, relativamente alle tecniche di rilevazione e soprattutto di elaborazione dati; informatica, relativamente all’uso delle tecnologie d’ufficio e delle tecnologie di informazione[7];
· L’inesistenza di un profilo professionale statistico, la cui istituzione pare essere ostacolata da alcune OO. SS. perché ritenuta rispondente a esigenze particolaristiche. Analogamente a quanto accade per il Responsabile, se tale profilo non viene istituito, al personale reclutato nel futuro non verrà riconosciuto il giusto profilo professionale, anche se professionalmente preparato in statistica. Questo meccanismo fa sì che qualsiasi concorso bandito nel futuro preveda meccanismi di selezione poco mirati al reclutamento di statistici, che sono proprio le risorse attualmente inesistenti di cui l’ufficio ha necessità; si tratta di un aspetto di non poca rilevanza, che può alimentare l’inefficacia del reclutamento di personale: continuano ad essere attivate procedure selettive da cui scaturisce il reclutamento di altro personale amministrativo anziché statistico, proprio perché la declaratoria dei profili professionali non prevede la figura dello statistico;
· La debolezza della funzione di direzione del personale, attualmente svolta ad interim dal Segretario Generale e precedentemente, portata avanti in modo discontinuo dall’avvicendarsi di diversi Responsabili e, quindi, notevolmente penalizzata rispetto alla controparte sindacale. La direzione del personale ha attualmente più che altro una funzione di amministrazione del personale;
· L’impossibilità di investire in formazione per l’esiguità delle risorse finanziarie a disposizione ma ancor di più per l’assenza paradossale di un capitolo di bilancio dedicato alla formazione del personale;
· L’impossibilità di ottenere finanziamenti per l’acquisizione di strumentazioni di ausilio alle attività statistiche, di cui si ha un esempio in merito all’acquisto dei palmari ma anche all’acquisto di programmi software come SPSS o SAS. Il Comune non finanzia l’acquisto di strumentazioni di questo tipo proprio perché non sente la funzione statistica come propria e perché la statistica non è una funzione sufficientemente visibile all’interno dell’amministrazione;
· La debolezza nella gestione dei sistemi informativi dell’Ente. Il sistema informatico è completamento gestito dal CED e non c’è una rete unica di amministrazione. L’impossibilità di instaurare una rete unica, inoltre, è dettata dall’esistenza di diversi fattori, tra cui il disaccordo circa le modalità e l’opportunità della rete. L’ufficio di statistica esclude che esistano archivi informativi strutturati negli altri uffici, al di là di quello dell’Anagrafe che comunque è gestito, non correttamente, dal CED. Rispetto a questa situazione l’ufficio di statistica non è protagonista e ha potuto fare altro che attivarsi per istituire un proprio archivio e una propria rete locale;
· La dislocazione logistica dell’ufficio in sede separata rispetto alla sede del vertice politico e amministrativo del Comune; la lontananza dal “centro” è talvolta di ostacolo alla corretta e immediata circolazione delle informazioni relative alla vita politica e direzionale dell’Ente.
[1] Delibera comunale n. 117 del 13 Aprile 2000.
[2] La posizione organizzativa è un istituto di retribuzione accessoria, previsto dal CCNL 1998-2001 comparto Regioni e Autonomie Locali, riconosciuto ai Responsabili non dirigenti degli Uffici o dei Settori ritenuti di particolare responsabilità e strategici per l’Amministrazione. I titolari di posizione organizzativa sono funzionari a cui viene riconosciuta una retribuzione aggiuntiva che va dai 10 ai 25 milioni e l’autonomia di orario (come i dirigenti).
[3] I movimenti della popolazione, l’immigrazione e l’emigrazione, i matrimoni.
[4] Tale pubblicazione è il risultato di un Gruppo di lavoro permanente coordinato dalla Prefettura, Provincia, Camera di Commercio, Ufficio territoriale dell’ISTAT per la Sicilia e Comune di Trapani. Quest’ultimo ha assunto un ruolo primario soprattutto del punto di vista finanziario e organizzativo. Al secondo biennio di pubblicazione hanno inoltre collaborato l’Associazione degli Industriali della Provincia di Trapani e i Comuni di Alcamo, Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara del Vallo
[5] La richiesta dei dati al CED
è motivata dal fatto che questo Ufficio effettua l’inserimento dati
dell’Anagrafe e come tale viene considerato il detentore dell’informazione
aggiornata del dato demografico.
[6] Nel 1999 l’ISTAT istituì un gruppo di lavoro per l’individuazione di regole relative alla programmazione delle attività di rilevazione, al reclutamento e alla formazione dei rilevatori e alle procedure di controllo della qualità dei dati. Da tale gruppo di lavoro scaturì quello che il dott. Paolo Arvati, Segretario Generale Usci, definì un “accordo storico” per la cooperazione tra ISTAT e Comuni. Il documento elaborato è stato pubblicato sul periodico di informazione dell’Usci “Usci Notizie”, n. 1 anno V. Successivamente, nel 2000, è stato istituito un gruppo di lavoro permanente a cui partecipano: il Segretario Generale dell’Usci, dott. Paolo Arvati, e il Responsabile dell’Ufficio di Statistica del Comune di Trapani, il dott. Aldo Virzì in quanto componente della Direzione Nazionale dell’Usci, 2 Rappresentanti ANCI e 4 rappresentanti ISTAT.
[7] La Sicilia ha beneficiato delle attività formative finanziate con i progetti Pass, ma i contenuti hanno avuto come obiettivo l’ammodernamento secondo gli assi della riforma amministrativa[7] in generale e come tali erano indirizzati prioritariamente ai dirigenti e ai funzionari. Il personale amministrativo non direttivo – delle qualifiche A, B e C – non ha beneficiato quindi di azioni formative né per iniziativa dell’amministrazione comunale, né per iniziativa dei progetti PASS