L’UFFICIO DI STATISTICA DEL COMUNE DI NETTUNO

1.    Principali caratteristiche del caso

L’ufficio statistica del comune di Nettuno (circa 41.000 abitanti), istituito nel 1990, rappresenta, rispetto alla numerosità, un caso limite: infatti, occupa un solo dipendente di categoria B3. Nella figura 1 è rappresentato l’organigramma dell’ente, che evidenzia le Aree di line, con funzioni verticali entro ciascun ambito di riferimento. L’ufficio, come si desume dalla figura che segue, ha collocazione organizzativa nel settore “Amministrativo – AA.GG. – Personale e demografico”.

 


Figura 1. Organigramma del Comune di Nettuno

 

 


 


Il personale attualmente impiegato nell’ente è di 206 unità, di cui 7 dirigenti, mentre le categorie prevalenti sono di tipo B e C. Il 52enne responsabile dell’ufficio, unico addetto, è un perito tecnico-industriale, entrato nell’amministrazione nel ’74. E’ stato impiegato in diversi uffici (commercio, sport e turismo, stato civile, anagrafe) fino all’anno di istituzione dell’ufficio statistica nel 1990. La formazione è stata integrata mediante corsi d’informatica a livello base ed avanzato e tre corsi ad indirizzo statistico (SPSS[1], e altri corsi organizzati dall’ISTAT). Nel corso del 2001 è stato avviato un corso per la patente europea di programmatore (previsto per tutti i dipendenti dell’area amministrativa). Per quanto riguarda la formazione, il dirigente dell’area ha evidenziato la limitatezza delle risorse disponibili, che non ha potuto soddisfare i bisogni informativi evidenziati.

 

Per quanto riguarda le attività, il carico di lavoro principale, circa il 75%, è connesso agli adempimenti PSN: indagini campionarie e censuarie e censimenti. Rispetto ai primi, l’ufficio provvede alle seguenti rilevazioni (il campione è estratto dagli archivi anagrafici):

-         Indagini forze lavoro: il campione è di 40 famiglie a fronte di un rilevatore esterno, mentre l’invio dei dati all’ISTAT avviene per floppy ovvero su supporto cartaceo;

-         Indagini multiscopo: il campione è di 24 famiglie monitorate da un rilevatore esterno, i dati sono inviati mediante supporto cartaceo.

Nel I° semestre 2001 sono state effettuate le operazioni preliminari al 14° Censimento Generale della Popolazione e all’8° Censimento Generale Industria e Servizi. Da segnalare, con riferimento al censimento Agricoltura, alcune problematiche evidenziate dal responsabile dell’ufficio: diffidenza degli intervistati e scarsa pubblicizzazione dell’evento.

Tabella 1. Ripartizione percentuale delle attività

Tipologia di attività

% di tempo impegnato

Adempimenti relativi ai lavori del PSN

75%

Statistiche non PSN relative al territorio

10%

Consulenza statistica per altri settori/uffici

15%

Attività aggiuntive o complementari

-

Totali

100%

 

La restante attività concerne la produzione di statistiche non incluse nel PSN (10%) e alcuni rapporti di consulenza prestati ad altri settori dell’amministrazione (15%). In particolare, va sottolineata la presenza di lavori d’interesse locale, tanto più tenendo presente che l’ufficio statistica del comune di Nettuno è costituito solo da una persona. L’intervento di maggior interesse è sicuramente l’Annuario 2000, predisposto nell’ambito del Progetto per la standardizzazione dei prodotti editoriali statistici a livello locale, avviato dalla Segreteria Centrale del SISTAN nel 1999, che si poneva l’obiettivo di creare un prototipo di pubblicazione statistica per i comuni di piccole e medie dimensioni. Alla redazione hanno concorso, oltre al responsabile, un gruppo di lavoro di cinque persone, mentre come consulente scientifico si è ricorso ad un docente universitario. I contenuti dell’Annuario, alquanto dettagliato, si riassumono nei seguenti punti:

-         Popolazione;

-         Sanità;

-         Istruzione e cultura;

-         Territorio e infrastrutture;

-         Attività economiche;

-         Finanza locale;

-         Servizi e personale del comune (tra cui indicatori di attività riferiti al servizio statistico[2]);

-         Sicurezza dei cittadini;

-         Elezioni;

-         I giovani di Nettuno;

 

Alla predisposizione delle fonti informative hanno concorso diversi uffici interni all’amministrazione, tra i quali segnaliamo i seguenti: Servizio anagrafe, Servizio stato civile, Servizio urbanistica, Servizio elettorale, Area economico-finanziaria, Area ambiente e sanità, Area pubblica istruzione, Area servizi sociali, comando Polizia municipale, CILO. Rispetto alle fonti esterne hanno dato un contributo gli enti di seguito indicati: comune di Albano laziale, per i dati relativi alla sanità, Ministero della sanità, ASL RM H, Segreterie scolastiche, Ancitel, FF.SS. – Divisione trasporto regionale, Commissariato P.S. di Anzio, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Istituto ispettori Nettuno, Direzione cimitero militare americano di Nettuno, Azienda promozione turistica della Provincia di Roma, Consorzio acquedotto di Carano, Associazioni di volontariato.

 

Come anticipato, il responsabile dell’ufficio ha curato diversi lavori d’interesse locale, fornendo al tempo stesso consulenza[3] per alcuni settori dell’amministrazione.

In particolare, si rileva il contributo dato nell’ambito di un programma di screening mammografico e citologico (realizzato con unità mobile). Il responsabile dell’ufficio ha estratto, per conto della Asl Roma H, un insieme di dati anagrafici secondo un tracciato record[4] predeterminato. L’obiettivo era di rendere disponibili le informazioni anagrafiche necessarie per procedere alla raccolta dei dati, mantenendo un elevato standard di riservatezza. Tale elaborazione si è resa necessaria poiché il programma in uso presso l’anagrafe non prevedeva le sezioni elettorali di appartenenza, funzionali a conoscere il numero effettivo di donne da sottoporre ad analisi secondo le varie zone del territorio. Rispetto a supporti consulenziali prestati nei confronti degli uffici del comune su temi specifici, il responsabile cita le seguenti esperienze: i) per l’Area del personale, un’indagine conoscitiva sui dipendenti dell’ente, che ha consentito una ricognizione della situazione, funzionale all’analisi delle mansioni effettivamente svolte e all’individuazione delle figure mancanti; ii) indagine sull’istruzione (dati di base[5] relativi alle scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori), pubblicata in una rivista curata dallo staff del Sindaco, e che è stata utilizzata anche per l’Annuario; iii) elaborazione, su richiesta del Segretario generale, di statistiche finanziarie relative all’amministrazione; iv) collaborazione in occasione delle elezioni, per l’esposizione dei risultati; v)  contributo alla predisposizione delle tabelle pubblicate nel sito[6] del comune (l’ufficio dispone di una propria e-mail).

La domanda proveniente da soggetti privati concerne soprattutto dati demografici, richiesti da studenti (nella maggioranza dei casi), imprese e istituti di credito (anche in funzione di insediamenti commerciali).

Infine, a livello formale, è ribadito l’impegno dell’amministrazione per la realizzazione e diffusione dell’Annuario, in collaborazione con l’ISTAT. A riguardo, però, il dirigente dell’Area amministrativa auspica un maggior coinvolgimento dell’amministrazione nella promozione del prodotto in questione.

 

Per quanto riguarda le relazioni con il superiore gerarchico, il responsabile dell’ufficio sottolinea una certa autonomia: i contatti sono informali e secondo le necessità del caso. In particolare, risulta un coinvolgimento diretto in occasione dei censimenti.

Le relazioni del responsabile sono caratterizzate da una prevalenza dei rapporti esterni, per circa il 75%: i principali sono con l’ISTAT (55%), seguiti equamente dalle relazioni con soggetti privati (soprattutto studenti e imprese) e con uffici di altre amministrazioni (Asl, Inps, CCIAA[7], Direzioni didattiche). Minori sono gli scambi con gli uffici di statistica di altre amministrazioni (Regione, Provincia e comuni). Con la Prefettura vi sono alcuni rapporti, soprattutto per dati demografici. Con la stampa locale, dietro indicazione del dirigente dell’Area, erano stati impostati dei flussi informativi: in particolare, il responsabile trasmetteva il movimento naturale mensile della popolazione, con elenco nominativo.

Rispetto alle relazioni instaurate con gli altri settori dell’Amministrazione, a prescindere dai lavori segnalati in precedenza, rilevano i rapporti sistematici intrattenuti con il Servizio Demografico-Anagrafe e, in tono minore, con l’Area sociale e pubblica istruzione. Relazioni sporadiche esistono con l’ufficio toponomastica e con l’ufficio commercio: i dati richiesti sono prettamente di carattere demografico. Seguono le relazioni con il superiore diretto, il dirigente dell’area amministrativa, mentre con il vertice politico i contatti sono quasi inesistenti, anche se vi sono state alcune relazioni con gli assessorati alle Finanze e al Personale.

Tabella 2. Relazioni interne ed esterne all’Amministrazione

Tipologia

Peso %

Soggetti

 

 

Relazioni interne

 

 

25%

  • Sindaco e assessorati
  • Servizio demografico Anagrafe
  • Area Sociale
  • Pubblica istruzione
  • Ufficio toponomastica
  • Ufficio commercio

 

 

 

 

Relazioni esterne

 

 

 

 

75%

  • ISTAT
  • Studenti
  • Imprese
  • Enti previdenziali
  • CCIAA
  • Asl
  • Uffici di statistica di altre amministrazioni
  • Prefettura
  • Altri

 

Complessivamente, il responsabile dell’ufficio segnala uno scarso coinvolgimento da parte dell’amministrazione: infatti, come emerso in precedenza, le richieste dei dati sono relativamente elementari (anche se in taluni casi si procede ad alcune elaborazioni) e non risultano collaborazioni a progetti complessi concernenti l’erogazione di servizi comunali.

 

2.    Analisi di scostamento dalle direttive

 

2.1        Unicità dell'ufficio di statistica nell'ambito dell’Amministrazione di appartenenza.

 

L’ufficio ha una sua unicità e dipende dall’Area amministrativa-Personale. Considerando l’unica risorsa disponibile si può dire che l’ufficio cerca di contribuire all’espletamento della funzione statistica entro l’amministrazione, ma ovviamente non ha un controllo di tutti i flussi interni all’ente.

 

2.2     Se, e in che misura, l'ufficio di statistica del Comune contribuisce alla promozione e allo sviluppo informatico a fini statistici degli archivi gestionali e delle raccolte di dati amministrativi dell'ente di appartenenza, nonché all'attuazione e gestione dell'interconnessione e del collegamento dei sistemi informativi statistici dell'Amministrazione di appartenenza sia all'interno della stessa sia con il Sistema statistico nazionale (art. 2, primo comma, della direttiva del Comstat n. 1/1991 e art. 6 del d.lgs. n. 322/1989).

 

Il responsabile non segnala particolari contributi funzionali allo sviluppo informatico a fini statistici degli archivi gestionali e delle raccolte di dati amministrativi, né di aver mai collaborato alla progettazione e gestione dei sistemi informativi. Si specifica che gli archivi utilizzati per finalità statistica sono essenzialmente quelli anagrafici.

 

2.3    Se, e in che misura, l'ufficio di statistica esprime il proprio parere tecnico nei casi previsti dall'art. 3, terzo comma, della direttiva del Comstat n. 2/1991.

 

Gli altri uffici dell’amministrazione non hanno mai richiesto il parere in questione. Inoltre, il responsabile non risulta a conoscenza di provvedimenti nelle cui fasi istruttorie sia stato fatto uso di dati statistici.

 

2.4    Qual è il grado di partecipazione del rappresentante dell'ufficio di statistica all'attività del Gruppo di lavoro presso la Prefettura (punto 2 della direttiva del Comstat n. 5/1991).

 

Nettuno non vi partecipa in quanto non Comune capoluogo.

 

2.5    Quali sono i contenuti e gli aspetti critici nell'interscambio dei dati con gli enti titolari di rilevazioni  comprese nel programma statistico nazionale e con gli altri soggetti (artt. 2 e 3 della direttiva del Comstat n. 3/1991). Occorre distinguere il caso in cui l'ufficio di statistica si limita a trasmettere i dati da quello in cui detto ufficio fornisce un reale valore aggiunto effettuando, ad esempio, delle elaborazioni specifiche dei medesimi.

 

Il responsabile si limita alla trasmissione dei dati e non segnala particolari apporti di valore aggiunto.

 

2.6    Effettivo grado di autonomia organizzativa e funzionale dell'ufficio di statistica (circolare n.1/SISTAN del 1994).

 

L’ufficio, che dipende dall’Area amministrativa, non è un centro autonomo di responsabilità e consta di un solo dipendente.

 

2.7    Pur essendo prescritto espressamente solo per le Amministrazioni dello Stato, si chiede di conoscere se e che relazioni intercorrono tra l'ufficio di statistica del Comune e le strutture preposte al controllo interno (art. 1, terzo comma, del d.lgs. n. 286/1999).

 

Non esistono relazioni. Da segnalare che il Servizio controllo di gestione è stato istituito recentemente, nel corso del 2000.

 

2.8        Se e che tipo di relazioni intercorrono tra l'ufficio di statistica e gli uffici comunali di studio e/o programmazione.

 

Non esistono relazioni.

 

2.9        Se e che tipo di relazioni intercorrono tra l'ufficio di statistica e gli organi politici ed amministrativi di vertice dell'amministrazione di appartenenza (in particolare sindaco, segretario generale, singoli assessorati etc.).

 

Per quanto riguarda le relazioni con il superiore gerarchico, il responsabile dell’ufficio sottolinea una certa autonomia: i contatti sono informali e secondo le necessità del caso. In particolare, risulta un coinvolgimento diretto in occasione dei censimenti.

3.    Punti di forza e aspetti critici

 

Punti di forza

·              Il livello di attività. Come punto di forza, a prescindere dalla positiva esperienza che ha consentito la pubblicazione dell’Annuario, emerge un livello di attività da ritenersi meritevole. Ovviamente, tale affermazione va intesa in termini relativi, poiché esiste un’unica risorsa umana, la quale, oltre a coordinare gli adempimenti connessi al PSN, effettua saltuariamente alcune “consulenze” per altri uffici dell’amministrazione. Nel contempo, cerca di evadere le richieste provenienti dalla collettività locale, che riguardano soprattutto dati elementari[8]. In linea generale, l’amministrazione non sembra completamente insensibile alla funzione statistica, ma bisognerebbe accompagnare tale propensione ad atti concreti, tra i quali la promozione di azioni volte ad aumentare il personale dell’ufficio e la predisposizione di azioni formative adeguate ai bisogni del personale (come già evidenziato, anche il dirigente dell’Area ha evidenziato la limitatezza delle risorse disponibili).

 

Aspetti critici

·              La dotazione organica, che sicuramente risulta insufficiente per un comune di tali dimensioni: va sottolineato, come si desume da apposita relazione del dirigente dell’Area, che nell’ufficio statistica dovevano essere inserite tre unità di personale: un istruttore direttivo, un programmatore informatico e un terminalista. Tale ultima figura, invece, è l’unica ad essere attualmente presente.

·              Il gap tra l’inquadramento formale e le mansioni svolte di fatto. Basti pensare che il responsabile, entrato nell’amministrazione nel ’74, è ancora inquadrato nella categoria B3, nonostante gestisca da solo l’ufficio statistica fin dal momento della sua istituzione nel 1990.

·              La situazione logistica dell’ufficio, che evidenzia considerevoli problematiche.

·              La scarsa funzionalità degli archivi anagrafici alle attività statistiche. Con riferimento ad aspetti tecnici, il responsabile dell’ufficio ha evidenziato che gli archivi anagrafici non sono impostati per una funzionalità statistica e talvolta l’estrazione delle famiglie campione da luogo a problematiche (nel concreto, dopo l’estrazione delle informazioni, si procede generalmente alla conversione su tabelle excel).



[1] Si specifica che alla partecipazione al corso SPSS non è seguito l’acquisto del relativo programma da parte dell’amministrazione.

[2] In particolare, nel 1998, il costo totale diretto sostenuto dal comune per il Servizio statistico è stato pari a 50 milioni di lire; con un addetto e un rilevatore nel medesimo periodo sono state effettuate 181 interviste.

[3] Da segnalare che nella relazione del dirigente, relativa alle attività del I° semestre 2001, sono indicate le statistiche per l’Asl, la regione Lazio, la Provincia di Roma, le Direzioni Didattiche, la CEE.

[4] Nel tracciato record erano contenuti i dati anagrafici delle donne da sottoporre a controllo (età 25-65 anni), quali denominazione, codice fiscale, data di nascita, residenza e domicilio, ecc; l’Asl, al fine di ridurre i disagi, ha utilizzato un’unità mobile.

[5] In particolare, per ogni istituto e circolo didattico, sono stati rilevati i seguenti dati quantitativi: classi, insegnanti, iscritti, stranieri, portatori di handicap e con assistenza di base.

[6] Le informazioni contenute nel sito del comune (www.comune.nettuno.roma.it ) sono estratte dall’Annuario; in particolare, concernono: popolazione residente, interventi polizia municipale, verde pubblico, attività commerciali, finanza locale, istruzione, centro informagiovani C.I.L.O., personale dipendente, porto turistico. L’impostazione attuale non consente un’interrogazione dinamica delle informazioni. E-mail: statistica.nettuno@tiscalinet.it.

[7] Periodicamente avvengono dei contatti in relazione alla quotazione di prodotti agricoli.

[8] Va sottolineato che talvolta sono state soddisfatte esigenze più complesse, come nel caso relativo allo screening mammografico e citologico effettuato dalla Asl, per il quale il responsabile dell’ufficio ha predisposto un tracciato record contenente informazioni anagrafiche (descritto nelle pagine seguenti).